giovedì 26 giugno 2014

Intervista a Roberto Jonghi Lavarini (Progetto Nazionale).




26 Jun 2014 – intelligonews.it

 

 



“Rifondare la destra, fare buona politica e ricostruire il paese, rimanendo uomini liberi e coerenti”

 

questa l’ambiziosa missione politica di Roberto Jonghi Lavarini (storico esponente milanese del MSI e di AN, ora dirigente di Progetto Nazionale, movimento fondato da Piero Puschiavo, molto vicino alla “nuova” Lega di Matteo Salvini ed alla Fondazione di Flavio Tosi).

Con quali strumenti fare tutto ciò?

“Bisogna riunire e rinnovare il “centro-destra” con lo strumento delle elezioni primarie, secondo rigorosi criteri di partecipazione popolare, trasparenza e meritocrazia. Deve essere selezionata e formata una nuova classe dirigente, partendo dalla base e dal territorio, vietando il cumulo di incarichi e di mandati”.

E’ vero che si candida a Sindaco di Milano?

“Visto i nomi “mediocri” in lizza, politici di professione, dirigenti politici locali, noi stavamo seriamente meditando di partecipare, per farci conoscere, pesare ed anche per incidere sul programma, soprattutto in materia di sicurezza.  La verità è che dopo il compagno Pisapia, il futuro sindaco di Milano dovrà essere una persona assolutamente autorevole ed indipendente dai partiti, condivisa espressione della società civile milanese meneghina. Di nomi, con questo profilo, ve ne sono diversi, fra questi, per intenderci, mi viene in mente quello dell’amico Gabriel Meghnagi, presidente di Asco Baires e dirigente di Confcommercio”.

L’intervista alle Iene le ha dato molta visibilità ma anche qualche grattacapo…

“La trasmissione è chiaramente provocatoria e quel montaggio volutamente artefatto per stravolgere ed estremizzare il mio pensiero.  Confermo il mio giudizio storico positivo sul fascismo ma anche i miei ottimi rapporti, da cattolico ambrosiano e da tradizionalista evoliano, con praticamente tutti i rappresentanti delle comunità etniche e religiose presenti a Milano, molti dei quali, ebrei e mussulmani compresi, alla faccia degli ignoranti luoghi comuni buonisti, simpatizzano per la destra radicale ed identitaria”.

Secondo lei CasaPound vi ha seguito nel sostegno alla Lega?

“Sono una realtà importante e positiva, molto radicata a Roma, ed hanno fatto benissimo a sostenere il nostro amico Mario Borghezio. Noi,  del resto, avevamo anticipato anche i contatti culturali controcorrente con Sgarbi, la Santanchè e Dell’Utri ed altre iniziative. D’altronde, qualunque fenomeno politico, prima di svilupparsi in tutta Italia, nasce a Milano, pensiamo storicamente al futurismo ed al fascismo e, più recentemente, a Craxi ed alla Lega”.

http://www.intelligonews.it/roberto-jonghi-lavarini-pn-ora-riunire-e-rinnovare-il-centro-destra-con-le-primarie-cominciamo-da-milano/