“Il mattone è sempre stato bene rifugio, il mercato edile ed immobiliare il volano della nostra economia nazionale. Per uscire dalla fortissima crisi del settore, bisogna assolutamente dimezzare tasse e burocrazia, ed aumentare gli incentivi e le detrazioni fiscali. Per questo, serve una buona politica, attenta ai problemi ed alle esigenze del territorio e della società, in particolare alle categorie più bisognose e, parallelamente, ai ceti produttivi che creano benessere diffuso.” Così si presenta Roberto Jonghi Lavarini, 43 anni, consulente immobiliare, discendente da una nobile famiglia di costruttori (il nonno fu fra i principali impresari della ricostruzione post-bellica a Milano), con una grande passione per la politica ed una vivace militanza a destra. “Dico sempre quello che penso e cerco di fare quello che dico. Ma oltre alla buona politica ho anche altre passioni, come l’araldica e gli ordini cavallereschi, le tradizioni e le feste popolari, l’enogastronomia italiana che è vera cultura, oltre che piacere.” Jonghi, torniamo al mattone… “Fra la profonda crisi economica e di liquidità e la insostenibile pressione fiscale, gestire immobili in affitto è diventato impossibile, improduttivo, a fatica si riesce a pareggiare i conti ed a mantenere la proprietà del bene. Se le case non si affittano e non producono reddito, conseguentemente, nemmeno si costruiscono, arredano e corredano di mobili ed elettrodomestici. Si tratta di un circolo vizioso, di un vortice negativo, causato da errate politiche pubbliche e da vere e proprie speculazioni bancarie e finanziarie che, colpendo la sana borghesia produttiva ed impoverendo il ceto medio, stanno distruggendo il nostro tessuto sociale.”Quali consigli per i nostri lettori? “La prima casa è una scelta importante e molto personale, dettata da diverse motivazioni identitarie e logistiche. Stesso discorso, a maggior ragione, vale per una seconda casa di villeggiatura, al mare o in montagna. Il mio consiglio è sempre quello di affidarsi alla consulenza di esperti professionisti italiani: mediatori immobiliari, architetti e imprese edili. Agli investitori consiglio, oltre agli immobili di lusso che hanno ancora mercato, mono e bilocali, vicino alle università, alle stazioni ed alla metropolitana, parlo di Milano. Ma, in città, si trovano anche interessanti immobili commerciali (negozi e uffici) e, in provincia, anche grandi appartamenti e villette. A chi già possiede immobili, consiglio di valorizzarli, di mantenerli sempre in ordine e funzionanti, di ristrutturarli quando necessario, guardando al risparmio energetico, ai nuovi materiali ed opportunità. Infine, a chi affitta, consiglio di trovare inquilini solventi, con garanzie sicure (studenti con genitori garanti, dipendenti con società o titolari garanti), meglio se nostri connazionali, più facili da gestire e reperire”. (Consulenti Immobiliari Indipendenti News, bollettino luglio-agosto 2015) - Nella foto: il Dott. Roberto Jonghi Lavarini insieme al presidente di Remax Italia, Dott. Dario Castiglia.