Stemma personale della Baronessa
Dott. Cristina Emma Maria Jonghi Lavarini (figlia del Comm.Dott. Cesare Giovanni
e della Contessa Dama Dott. Alda Ganassini di Camerati), Volontaria della Croce
Bianca di Milano, Dirigente d'Azienda ed appassionata fotografa. Nella foto con
Sua Altezza Reale Vittorio Emanuele IV, Duca di Savoia e Principe di Napoli,
Capo della Real Casa.
martedì 27 novembre 2012
Stemmi Jonghi Lavarini a Milano.
Stemmi di famiglia
presenti nella storica plazzina "fraterna" milanese (costruita nei primi anni
del 1900) e nella casa privata del Nob.Arch. Edmondo Maria Jonghi Lavarini di
Baio dei Baroni di Ornavasso.
lunedì 26 novembre 2012
Stemma Matrimoniale Jonghi Lavarini.
Antico Stemma Matrimoniale Jonghi Lavarini del Barone Giovanni Generoso Bartolomeo Jonghi von Urnavas, Ingegnere Idraulico e Capitano del Regio Esercito Sabaudo e della Nobile Marietta (Maria Caterina Virginia) Lavarini. Lo stemma si trova, sopra il camino, nella storica casa di famiglia ad Ornavasso, di Filippo Giuseppe Maria Besana, figlio del Professor Francesco (Medico Dermatologo) e della Baronessa Maristella Jonghi Lavarini.
venerdì 9 novembre 2012
Alessandra d’Epiro Dusmet de Beaulieu.
La Marchesa Alessandra d’Epiro Dusmet de Beaulieu dei Principi Reali d'Epiro, Dama di Gran Croce dell'Ordine Costantiniano di San Giorgio e dell'Ordine Capitolare della Concordia, è artista e scrittrice di fama internazionale, donna di cultura, molto impegnata anche nel sociale.
Per Cristo e per il Re
II Cavaliere delle Crociate lascia tutto in nome della Croce, compiendo la propria missione del Regno del Re dei Re con l'uomo partecipe della divinità di colui che assume l'umanità, non perché egli lo vuole ma perché Dio lo vuole, Deus lo vult. Dice Juan de Calahorra: "Se Dio è come i! fuoco, che io ne sia bruciato; se è come acqua, che io anneghi in essa; se è terra, che io scavi in essa la mia vita..." E Miguel de Cervantes: "// mondo è campo dato da Dio per compiere gesta magnifiche per una grande causa ...e il Crociato è eroe, pazzo, poeta e cavaliere". Il Cavaliere delle Crociate scopre una antica, universale, preziosa preghiera armonia di cuore e di mente, fonte di pace e di conoscenza: ìl Rosario, da rosaio Corona di Rose che trionfa sulla Corona di Spine e converge su Cristo, Mantra e Ajapamantra in India, Mala nell'invocazione a Buddha Amida, Kombològion o Komboskòinon dei cristiani d'oriente, Subha o Tashbì del Dhikr dell'Islam. Papa Pio V nella bolla Consueverunt (17,9,1569) definisce "il Rosario" un "modo di orazione" che contempla la Venerazione di Maria e la "Salutazione angelica per centocinquanta volte secondo il numero dei salmi di Davide" interponendo ogni dieci Ave il Pater ed i Misteri "che illustrano tutta la vita dello stesso Signore nostro Gesù Cristo". La Lega Santa Cristiana (1571) unisce Spagna, Cavalieri di Malta, Genova, Savoia, Venezia, Stato della Chiesa ed in Vaticano Papa Pio V prega ... "T'invoco o Signore ...ascolta la mia voce" (Salmo 129) ... "Fa che ...io conosca la strada che devo percorrere" (Salmo 142). All'alba il Pontefice legge (dall'Ultimo Vangelo del Primo Capitolo di San Giovanni) "Vi fu un uomo mandato da Dio il cui nome era Giovanni" ed annuncia: "II Supremo Comandante della flotta della Lega Santa sarà Don Juan d'Austria ... questa è la volontà di Dio, Deus lo vult". Juan d'Austria, soltanto all'Escorial accanto a suo padre l'Imperatore Carlo V, personalità emblematica di vizi e di virtù, di peccato e di fede, conclusi appena i giochi da bambino tra Mori e Cristiani preludio di Granada e di Lepanto, vive all'Università di Alcalà de Henares il rinnovamento teologico della Biblia Poliglota e si dedica ad esercizi spirituali ad Abrojo de Valladolid con Juan de Calahorra che predice: "Se volete essere qualcosa, andate dove non siete niente, se volete avere qualcosa, andate dove non avete niente ...vi prometto la vittoria in nome di Dio". A Napoli nella Chiesa di Santa Chiara i francescani accolgono Juan cantando il Te Deum; il Cardinal Granvella dona al Generalissimo il triplice bastone ornato di pietre preziose e la Bandiera della Lega Santa; sul damasco blu la grande immagine di Cristo Redentore, lo Stemma Papale, tre barre rosse in campo d'argento, il leone della Repubblica di San Marco e l'usbergo della Casa d'Austria: "Ricevete questi emblemi della fede ...possano essi darvi gloriosa vittoria ..." - "Amen" risponde Juan. I Cavalieri di Malta di Jean de la Valette che sventolano la bandiera vittoriosa sulle torri delle Fortezze di Sant'Angelo, Sant'Elmo e San Michele sono nel cuore di Juan quando una stella cadente illumina di auspici la notte di Lepanto, frantumandosi in tre meteore. All'alba del sette ottobre i! condottiero del cielo e del mondo, di Dio e degli uomini, pensa: "Se Dio guarda giù dall'alto dei cieli, vede fronteggiarsi nel mare la Croce e la Mezzaluna di prore, fiocchi e bandiere". Le braccia della Croce della flotta cristiana contemplano quattro vessilli sovranazionali di colori diversi: in avanguardia Don Juan de Carduna, bandiera blu; a destra Ammiraglio Doria, bandiera verde; a sinistra Agostino Barbarigo, bandiera gialla; al centro il Generalissimo con la nave dell'Ammiraglio Colonna a tribordo e quella dell'Ammiraglio Venier a orza; in retroguardia il Marchese di Santa Cruz, bandiera bianca. Juan, il Toson d'Oro sopra l'armatura di acciaio nero con fibbie d'argento e sotto la Reliquia della Vera Croce, regala molti Rosari, ordina di issare la Bandiera della Lega Santa ed esorta: "Siamo qui per vincere o morire... combattete nel nome di Dio ed in morte o nella vittoria conquisterete l'immortalità". II sole allo zenit rende brillanti le armature di ottantamila cristiani inginocchiati dinanzi al Crocifisso dell'albero di trinchetto di ogni nave della flotta e qualcuno esclama: "Madre di Dio! ...Il vento sta cambiando ... spinge le vele in avanti” E qualcuno ricorda: "II Signore suole soffiare nel cuore come un'aura gentile" (Vecchio Testamento)... Juan, l'ultimo crociato alza la spada: "Per Cristo e per il Re!” Quando si compie il kismet del Libro della Vita e l'ampio, verde drappo della Sacra Bandiera del Profeta cade accanto ad un tabarro di broccato d'oro, Papa Pio V in Vaticano apre la finestra e ascoltando la voce del silenzio si rivolge alla Madre di Dio: "Salus infìrmorum .. Refugìum peccatorum ...Consolatrix afflictorum ... Auxilium cristianorum ...". La luce dei fulmini dì un violento temporale, araldo di Dio, scrive nel cielo e nel mare intrisi di sangue "Fratellanza tra vincitori e vinti dinanzi all'onnipotenza divina". L'ultima crociata di Lepanto è per Miguel de Cervantes, testimone combattente, "L'avvenimento ... che mai videro i secoli passati ... né mai vedranno i futuri” e per Papa Urbano VII di significato solo gradualmente e parzialmente accessibile ai limiti della mente umana. Papa Pio V attribuisce l’esito della battaglia di Lepanto alla particolare assistenza della Madonna del Rosario a cui dedica e consacra il giorno sette ottobre istituendo nella Chiesa la celebrazione della Festa del Rosario. Papa Giovanni Paolo II, indicendo l'Anno del Rosario nella sua Lettera Apostolica Rosarium Virginis Mariae (16,10,2002) aggiunge i Misteri della Luce ai Misteri del Gaudio, del Dolore e della Gioia ed affida: " A Maria, Regina del Santo Rosario", sorgente di grazia e di grazie "Il bene prezioso della pace" (Oss. Rom. 5,5,2004). Alessandra d'Epiro Dusmet de Beaulieu © COPYRIGHT 2006 All rights reserved - Proprietà letteraria ed artistica riservata Alessandra d'Epiro Dusmet de Beaulieu no part of this web site pictures, images, articles, books,may be reproduced or transmitted in any form or by any means electronical or mechanical including photocopying, recording, or by any information storage and retrieval system without permission in writing from the author;every effort has been made to trace copyright holders and any rights will be aknowledged if notice is given to the author. (1) Louis de Wohl, pagg. 251,252,253, 32 Riferimenti bibliografici: Louis de Wohl .The last crusader- L'ultima crociata. il ragazzo che vinse a Impanio, BUR RCS Libri Milano 2003. Enrique Garcia Hernan, La accion diplomatica de Francisco de Borja al servicio del Pontificado, 1571-1572, Valencia 2000 Hugo Rahner, Ignace de Loyola. Correspondance avec les femmes de son temps, 2 voll, Paris
Beatrice Feo Filangeri.
Beatrice Feo Filangeri.
Donna
Beatrice Feo Filangeri
dei Principi di Cutò
Artista Pop siciliana di fama internazionale,
Donna di Cultura, mecenate ed
organizzatrice di eventi. Da sempre
impegnata nel sociale ed in politica (rigorosamente a destra!).
venerdì 21 settembre 2012
Libreria RITTER di Milano: Cultura, Storia e Tradizione.
Chi siamo: una Libreria specializzata in Storia Militare, Tradizione e Tradizioni, Fascismo e Nazionalsocialismo, Armi e Forze Speciali, Neofascismo, Ultras, Musica Alternativa ed Etnonazionalismo.
Abbiamo costituito la Casa Editrice Ritter s.a.s. l’8 ottobre 1998 con l’intenzione di editare libri (nuovi e ristampe) sulle Forze Armate tedesche, argomento del quale il mercato era allora carente. Proveniamo da differenti esperienze lavorative nel campo dell’editoria e della diffusione libraria, chi da un’esperienza durata sette anni nella “Libreria Militare” di Milano, chi da un’esperienza durata ben 25 anni nella libreria “La Bottega del Fantastico”, sempre a Milano, e nelle “Edizioni Barbarossa”. Cominciando a proporre direttamente alle librerie le nostre edizioni, ci siamo fatti carico della distribuzione di un limitato numero di case editrici amiche (Edizioni Barbarossa, Novantico, Settimo Sigillo).Gli anni intermedi sono stati caratterizzati da un ampliamento dell’attività editoriale alle tematiche inerenti la storia e le Forze Armate della Repubblica Sociale Italiana, e da un costante incremento dell’attività distributiva, limitata comunque ancora all’editoria in lingua italiana.Il salto qualitativo avviene nel settembre 2005, quando cominciamo a curare la distribuzione in modo professionale e a tempo pieno. A partire da allora abbiamo incrementato costantemente il numero delle case editrici promosse, con particolare interesse alla diffusione dell’editoria specializzata in lingua straniera (inglese, americana, francese, tedesca, spagnola, polacca, ecc.), arrivando cosi al centinaio di editori attualmente distribuiti. Dal gennaio 2008 la nuova Ritter: Apertura dello spazio espositivo con i suoi 180 metri quadri in Via Maiocchi, 28 a Milano, così da poter fornire ai nostri clienti un servizio completo che va dalla normale reperibilità dei volumi in commercio (grande e piccola editoria classica, editoria specializzata, editoria e musica alternativa) alla ricerca di testi fuori commercio. Sito completamente rinnovato e partecipazione alle maggiori fiere specializzate (Militalia, EXA…).
Dove siamo Il nostro spazio RITTER è situato in Via Maiocchi, 28 angolo Viale Abruzzi a Milano. Mezzi di superficie: linea 92, 60; Tram 23, 33, 11 a circa 300 metri e a 500 metri la fermata di Lima (MM1. ORARI APERTURA E RECAPITI: Per il pubblico: dal Martedì al Sabato 10,00/13,00 - 15,00/19,30. In altri orari su appuntamento: Telefono 02-201310, Fax 02-29510499, Cellulare 333-3037133, Mail info@ritteredizioni.com - http://www.ritteredizioni.com/
mercoledì 12 settembre 2012
Una storica impresa italiana.
Una storica impresa italiana.
L’impresa ha inizio, nei primi anni del secolo scorso, per opera del Comm.Ing.Prof. Cesare Jonghi Lavarini (Dirigente delle Regie Ferrovie e Docente al Politecnico di Torino). La Società Edificatrice Immobiliare Milanese Spa è stata fondata nel 1927 dal Cav.Gr Cr. Ing. Edmondo Luigi Jonghi Lavarini e si è occupata di cementi armati, realizzazione di costruzioni civili (interi stabili), industriali (fabbriche e capannoni), militari (caserme e fortificazioni), opere pubbliche, appalti e case popolari in tutto il nord Italia. Fornitori ufficiali del Ministero della Guerra, del Ministero dei Lavori Pubblici e del Comune di Milano, durante il Regime Fascista. Attiva nella ricostruzione di Milano (dal Teatro La Scala a Palazzo Litta), dopo la guerra, la SEIM ha incominciato ad occuparsi anche di investimenti immobiliari, gestione, amministrazione e manutenzione di stabili. Oggi le attività principali dell'azienda, portata avanti dal Comm.Dott. Cesare Giovanni (Medaglia d’Oro della Camera del Commercio e dell’Industria di Milano) e dal Cav.Dott. Roberto, rispettivamente figlio e nipote del fondatore, sono quelle della vendita di immobili e della ristrutturazione edile di interni. La SEIM è una piccola ma solida azienda famigliare, alla quarta generazione, socia di numerose associazioni di categoria (ADSI, AMPE, ANACI, UPPI), vanta una lunga esperienza nel settore immobiliare e può offrire alla propria clientela, oltre a serietà, professionalità e cordialità, un servizio completo e personalizzato al miglior rapporto qualità-prezzo.
VENDITA di Immobili.
Vendita diretta, con mandato semestrale in esclusiva, di proprietà immobiliari (appartamenti, uffici, negozi, stabili interi, ville) a Milano, in Lombardia, Piemonte e Liguria (con solo il 2% di provvigioni). Attenta valutazione del Vostro immobile (sopraluoghi e misurazioni, studi di settore e di mercato, raccolta di documentazione). Adeguata pubblicità, tradizionale (annunci e cartelli) e web (realizzazione di documentazione video fotografica ed eventualmente anche di piantina digitalizzata e di visita virtuale) della Vostra proprietà. Attenta selezione dei possibili acquirenti ed seria verifica della loro reale solvibilità. Gestione delle visite, venendo incontro alle esigenze dei proprietari. Assistenza (amministrativa, tecnica, legale, notarile e fiscale) e raccolta di tutta la documentazione necessaria (visure catastali, atti di provenienza, certificazioni energetiche) al compromesso ed al rogito. Mediazione in compravendita di locali ed attività commerciali (come bar e ristoranti) e terreni edificabili a Milano ed in Lombardia. Mediazione in compravendita di qualsiasi tipologia di proprietà immobiliare, in tutta Italia e consulenza in investimenti immobiliari in Europa (Russia compresa) ma anche in Libano, paesi arabi e Cina.
RISTRUTTURAZIONI di Immobili.
Interventi di recupero, completo e personalizzato, della vostra proprietà, con sgravi fiscali del 50%. Sopraluoghi e preventivi, veloci e gratuiti. Consulenza progettuale, studi di fattibilità, realizzazione di capitolati, pratiche tecniche ed edilizie, autorizzazioni e permessi. Lavori edili (opere murarie, imbiancature e verniciature, gessi e stucchi, levigature marmi e legni, posa pavimenti e serramenti, realizzazione impianti elettrici, termici, idraulici e di illuminazione, bagni e cucine, recupero sottotetti). Direzione lavori e piani di sicurezza. Certificazioni tecniche ed energetiche. Studio e realizzazione di impianti di sicurezza e di allarme, (personalizzati e per ogni esigenza), porte blindate, scale interne e cancelli automatizzati. Rifacimento tetti e facciate, trattamento e smaltimento amianto ed eternit, energie alternative, pannelli solari ed impianti fotovoltaici. Consulenza progettuale di architettura di interni e di arredo. Sistemazione di terrazzi, cortili e giardini e sistemi di irrigazione automatica. Bioedilizia e bioarchitettura, materiali tradizionali ed alternativi, impianti domotici ed alta tecnologia, antiquariato e design. Ristrutturazioni personalizzate di locali commerciali. Recupero e restauro di dimore antiche e storiche (usufruendo di sgravi fiscali e contributi pubblici).
Locazioni e Gestione Immobiliare.
Attenta valutazione del Vostro immobile (sopraluoghi e misurazioni, studi di settore e di mercato, raccolta di documentazione) e precisa stima del canone possibile. Adeguata pubblicità, tradizionale e web, gestione delle visite, venendo incontro alle esigenze della proprietà. Ricerca ed attenta selezione dei potenziali inquilini (privati o società) e-o dei loro garanti, verificandone le garanzie e la solvibilità (dichiarazioni dei redditi, buste paga e conti correnti, protesti e certificati penali). Redazione, stipula e registrazione del contratto, a norma di legge ed a tutela della proprietà. Contratto libero ad uso abitativo (di anni 4 + 4) e commerciale (di anni 6 + 6). Gestione singole unità immobiliari (appartamenti, uffici, negozi, box, magazzini e capannoni) ed interi stabili (di unica proprietà) a Milano e Provincia. Riscossione degli affitti e delle spese, tramite bollettazione trimestrale e bonifico bancario e gestione dei rapporti con gli inquilini (con nostra consulenza del 4% sul puro canone annuo). Eventuale conteggio e ripartizione delle spese e gestione dei rapporti con il condominio.
Consulenza e servizi immobiliari.
Sopralluoghi, misurazioni, realizzazione di documentazione video e fotografica, controlli urbanistici ed ambientali, verifica di fattibilità di opere architettoniche, stesura di relazioni tecniche e peritali, semplici o asseverate. Pratiche tecniche e catastali (perizie, valutazioni, stime, visure, mappe, planimetrie, volture, cambio d'uso, rendite e variazioni, tabelle millesimali, calcolo della rendita presunta). Pratiche legali, notarili e fiscali (compromesso, rogito, redazione e registrazione dei contratti, successioni, frazionamenti, ipoteche, regolamenti condominiali). Finanziamenti, mutui casa, tramite convenzioni con primari istituti di credito ed ai migliori tassi di mercato. Gestione e manutenzione impianti di riscaldamento (terzo responsabile e libretto caldaia) e fornitura combustibile (gasolio e metano). Servizi di pulizia, sgomberi e piccoli traslochi, spurghi, disinfestazione e giardinaggio. Servizi di portierato, vigilanza e sicurezza, sistemi di allarme e sicurezza. Assicurazione, Polizze Generali Fabbricato e per singole unità immobiliari Arredamento d'interni, mobili d'ufficio, mobili su misura. Gestione del verde (giardini, cortili, terrrazze).
Contatti ed informazioni:
SEIM UNO SRL, Corso Sempione 34, 20154 Milano
Tel. 02.3313260 - Fax 02.31801315 - Cell 346.7893810
www.seimuno.com - robertojonghi@gmail.com
Progetto Itaca per la Rinascita Italiana.
In tanti mi chiedono pareri sulla situazione politica e sul futuro della destra italiana. La situazione, nonostante gli enormi spazi potenziali di azione, è decisamente desolante. Gli ex AN del PDL rimangono ostaggio di Berlusconi e continuano a sostenere questo infame governo tecnocratico e plutocratico, che cura solo gli interessi degli usurai delle banche, degli speculatori delle borse e dei parassiti dell’alta finanza internazionale. La Destra di Storace, che a Milano ed in Lombardia praticamente non esiste, non si è ancora unita con la Fiamma Tricolore, anzi, invece di “fare fronte” (nazionale, popolare, sociale ed identitario) contro il mondialismo, alle prossime elezioni politiche, rischia seriamente di finire (e scomparire) nel listone unitario berlusconiano. Altre alternative politiche (serie e valide), a destra, non ve ne sono, nemmeno in prospettiva. Quindi, purtroppo, ad oggi, non posso che confermare il mio convinto disimpegno dalla politica attiva, almeno da quella partitica ed elettorale. Ultima speranza rimane il progetto culturale (unitario, trasversale e costituente) promosso da Veneziani.
(Roberto Jonghi Lavarini, Milano, 12 settembre 2012)
http://www.progetto-itaca.it/ - robertojonghi@gmail.com
lunedì 10 settembre 2012
Gianni Spina intervista Fulvio Moneta Caglio.
Una
delle probabili “facce nuove” del centro-destra, alle prossime elezioni
politiche: "il duca-conte" Fulvio Moneta Caglio dei Suvich di Bribir, classe 1965, sposato con
due figli, doppia laurea in economia commercio e giurisprudenza, avvocato e commercialista (revisore dei conti),
autentico aristocratico e Cavaliere di Malta, storico dirigente della destra
italiana (MSI, AN, PDL) e consigliere di zona del comune di Milano, già
direttore della Fondazione per il cinema della regione Lombardia, oggi
segretario milanese della gloriosa Associazione Nazionale Venezia Giulia e
Dalmazia.
RISPOSTA: gli scopi originali non sono mutati semmai se ne sono
aggiunti dei nuovi. Quelle terre erano italiane per cultura, storia,
tradizione. Sin dal tempo dell’antica Roma e attraverso il dominio di Venezia
la Venezia Giulia e la Dalmazia hanno rappresentato e rappresentano un pezzo di
Italia. Quindi innanzitutto mantenere e trasmettere il ricordo di quelle terre
attraverso manifestazioni pubblicazioni, seminari e quanto altro possa servire.
Adesso a tanti anni dall’esodo l’associazione deve allargarsi a chi, per
vicende familiari, non ne è stato direttamente partecipe e diventare patrimonio
nazionale. Ma non solo ricordi e mantenimento della tradizione, dobbiamo essere
protagonisti, attraverso le istituzioni, di un’opera di presenza in quei
territori che non devono essere più considerati come “stranieri” ma integrati
in un’Europa che fa delle sue radici il punto di forza della sua unità. Infine
non devono essere dimenticati i diritti degli esuli e dei loro discendenti.
Eque compensazioni, come è avvenuto in quasi tutti i Paesi ex comunisti, vanno
garantiti. Su questo nessun cedimento il diritto di essere europei presuppone
che la giustizia valga innanzitutto per chi è stato ingiustamente perseguitato
e spogliato di tutti i suoi beni .
DOMANDA:
lei è uomo di profonda cultura, proveniente da una antica famiglia
aristocratica longobarda, cosa ne pensa di questa Europa?
RISPOSTA: non è l’Europa che volevamo. E’ stata costruita
un’Europa di mercanti con l’illusione che l’economia avrebbe trainato la
politica. Non funziona così. L’Europa nasce dalla fusione del pensiero
greco-romano con le migrazioni dei popoli barbari. Quindi la razionalità e il
pensiero unite alla passione e all’ardore. Roma ha conquistato l’Europa
attraverso la civiltà assimilando senza opprimere. Portando strade acquedotti,
terme ma anche il diritto e l’orgoglio di appartenenza. Molte guerre sono state
combattute non contro Roma ma per essere cittadini di Roma. Questa premessa per
dire che l’Europa deve innanzitutto partire dalle sue ragioni culturali. E’
ridicolo, per esempio, pensare che un Paese come la Grecia, per motivi
economici, possa uscire dall’Europa. E’ grazie al pensiero filosofico greco
alle sue istituzioni e alle guerre che ha combattuto contro l’assolutismo
persiano che oggi possiamo parlare di Europa come qualcosa “a sé”. L’Europa
deve contare di più, parlare con una sola voce. Qualsiasi nazione deve essere
parte integrante e non essere lasciata indietro. Non più la supremazia di
alcuni, come la Germania, perché è dalle diversità e dalle tradizioni comuni
che l’Europa si è forgiata nei secoli.
DOMANDA: quale è il
suo giudizio, di simpatizzante di destra, già dirigente di AN e consigliere a
Milano, sulla situazione politica italiana?
RISPOSTA: la politica attualmente non esiste più è stata
“commissariata” perché non ha avuto il
coraggio di osare. Non si può vivere alla giornata. Avevamo bisogno di riforme,
di un nuovo patto Stato-cittadino. Di ridare fiducia nelle istituzioni. Di
rendere il cittadino di nuovo fiero di essere italiano. Abbiamo preferito
sopravvivere questo ha portato alla disaffezione alla sensazione che da questo
Stato non ci si possa aspettare nulla e che di conseguenza sia legittimo
truffarlo tanto così “fan tutti”. Dobbiamo ripartire da capo con regole chiare,
con il rispetto degli impegni, con la certezza che chi sbaglia paga ma chi si
comporta bene sarà premiato. Solo così potremo rialzare la testa e riprendere
il posto che ci spetta. Io sono convinto che l’italiano sia pronto non deve
più, però, avere cattivi esempi ma modelli a cui conformarsi e da seguire.
DOMANDA: in molti, singoli ed associazioni, da tempo, la
invitano a candidarsi alle prossime elezioni politiche del 2013: cosa risponde
loro?
RISPOSTA: la mia famiglia ha sempre servito l’Italia in
politica nel lavoro sotto le armi. Qualsiasi cosa io possa fare per la mia
Patria lo considero un onore.
DOMANDA:
lei è appassionato ed esperto di cinema: quali film ci consiglia di andare a
vedere al cinema? E Lei, quale ha visto l'ultima volta?
RISPOSTA: è vero ho avuto anche incarichi prestigiosi in quel
campo. Devo però ammettere che la maggior parte dei film cosiddetti “culturali”
mi annoiano. Amo l’azione, i film che trasmettono passione. Andrò a vedere
sicuramente il cavaliere oscuro il ritorno. E nel mio Pantheon metto i film più
disparati dal gladiatore, alle relazioni pericolose da invito a cena con
delitto alla carica dei 600. L’ultimo film visto, che consiglio, è il
dittatore.
lunedì 23 luglio 2012
Tradizione e Solidarietà: l'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro.
L’insigne e reale Ordine Militare e Religioso
dei Santi Maurizio e Lazzaro, nasce nel 1572, per volere del Duca Emanuele
Filiberto di Savoia, con Bolla Papale di Sua Santità Gregorio XII, dalla fusione
del più antico Ordine Ospedaliero di San Lazzaro di Gerusalemme (fondato nel
1090, durante le crociate, per la cura dei lebbrosi) con l’Ordine di San
Maurizio (fondato nel 1434 e dedicato al Comandante della Legione Tebea,
convertitosi al cristianesimo). Il prestigioso Ordine cavalleresco è
tradizionalmente aperto ai rappresentanti delle nobiltà italiana ed europea,
rimasti fedeli alla Casa Reale ma anche a tutti coloro, maggiorenni e cristiani,
che, con il loro comportamento, autenticamente cristiano ed aristocratico, si
siano particolarmente distinti in opere, benefiche, sociali ed umanitarie.
L’Ordine, infatti, sostiene diverse strutture
ospedaliere in Italia ed in Europa ed anche alcuni lebbrosari in Africa,
organizza iniziative sociali e di volontariato, culturali e benefiche, oltre a
gestire la manutenzione della antica Abbazia medievale di Altacomba, in Savoia,
dove riposano i membri della millenaria omonima dinastia. L’Ordine, che
conferisce Nobiltà personale agli insigniti, è diviso in cinque classi
(Cavaliere, Ufficiale, Commendatore, Grande Ufficiale e Cavaliere di Gran
Croce), è aperto anche alle Dame e conferisce la Medaglia Mauriziana ai
meritevoli non appartenenti. Attualmente gli appartenenti all’Ordine sono circa
5000 in tutto il mondo, presenti in 33 stati, ovviamente, soprattutto, in
Italia. L’attuale Generale Gran Maestro è Sua Altezza Reale Vittorio Emanuele,
Duca di Savoia e Principe di Napoli, figlio di Sua Maestà Umberto II, ultimo Re
d’Italia, mentre il Cardinale Patrono è Sua Eminenza Reverendissima Giovanni
Cheli. Per la sua storia centenaria e gloriosa, e per la sua peculiare struttura
ed organizzazione, l’Ordine Mauriziano, rappresenta, unico nel suo genere, la
duplice Fedeltà ideale (religiosa e militare) alla Santa Romana Chiesa Cattolica
(ed al Pontefice Regnante) e, contemporaneamente, alla Corona (ovvero al
legittimo Capo della Dinastia Savoia). Per questo, possiamo legittimamente
affermare che quello dei Santi Maurizio e Lazzaro è certamente l’Ordine più
fedele alla Tradizione europea e cristiana, ed ai concetti spirituali di
cavalleria, aristocrazia e monarchia.
F.to Roberto Jonghi Lavarini – robertojonghi@gmail.com
martedì 17 luglio 2012
LIONS CLUB: Giovanni Polito, imprenditore e comunicatore, è il più giovane Presidente d'Italia.
Nuovi importanti incarichi e riconoscimenti per il Nob.Cav. Ing. Giovanni Polito, discendente dai Principi Piromallo di Montebello, imprenditore (esperto di elettronica, telecomunicazioni e webcomunication) che, dopo essere stato nominato Membro del Consiglio del famoso Osservatorio Giornalistico Mediawatch, è stato eletto Presidente del prestigioso Lions Club Milano Brera, risultando il più giovane d'Italia, come riportato da numerosi giornali e siti internet.
AFFARI ITALIANI - MilanoItalia
Ai Lions arriva Giovanni Polito, il più giovane presidente di sempre
Venerdì, 13 aprile 2012 - 15:28:00
Nato a Londra ma milanese di adozione, Giovanni Polito è il nuovo presidente dei Lions Club Milano Brera. A 39 anni diventa il più giovane presidente di sempre. Il suo obiettivo? Svecchiare l’organizzazione. Una delle cose che ho sempre contestato al Lions Club è un certo convervatorismo", spiega in un'intervista ad Affaritaliani.it. "Anche i giovani possono trovare grande spazio. I Lions hanno il club Leo che forma i giovani. Quando però arrivano a una certa età i giovani perdono interesse. E invece possono contribuire a svecchiare i Lions".
Perchè un giovane dovrebbe iscriversi?
"Lo statuto mentale del lionista è perseguire i propri obiettivi e le giuste ricompense senza danneggiare gli altri ed essendo sinergico al mondo, alla propria comunità. Siamo parte di una società. Non si tratta di operare per il proprio profitto ma per il bene di tutti".
Come intende svecchiare i Lions?
"Con attività un po' meno bacchettone. La solidarietà può essere divertente, espressa attraverso spettacoli e concerti. Non solo attraverso la raccolta fondi per questo o quell'ente".
Perchè uno dovrebbe decidere di iscriversi ai Lions e non ai Rotary?
"Quello che fa dei Lions la prima associazione del mondo è che non mercifichiamo come i Rotary. Loro sono più lobbisti. Nei Rotary si entra non solo per l'aspetto umanitario o culturale, come invece nei Lions, ma anche per fare contatti. Chi è Lions si aspetta di far parte di una comunità che aiuta la società. Nei Rotary ci sono anche grosse fette di interesse personale".
LA VOCE d'ITALIA - Milano
Si tratta di Giovanni Polito, 39 anni e tanto entusiasmo
Lions Italia, nuovo presidente: il piu' giovane di sempre
"Svecchiare la comunicazione verso l'esterno per avvicinare all'associazione"
Milano - A 39 anni Giovanni Polito diventa il più giovane presidente dei Lions Italia di sempre. L’impegno che il neopresidente si prefigge è quello di svecchiare il sistema di comunicazione verso l’esterno da parte dell’organizzazione di club di servizio più grande al mondo e di rendere più facile l’avvicinamento all’associazione, in modo da portare una ventata di innovazione in un club che altrimenti rischierebbe di chiudersi in se stesso.
“Il Lions Club è una macchina potente e meravigliosa" spiega Giovanni Polito "capace di integrare ed aiutare le comunità umane a prendere coscienza di se stesse e quindi renderle più forti ed accoglienti, integrando in armonia i bisogni e doveri dei loro appartenenti".
Prosegue il neo-Presidente: "Per questo motivo è innanzitutto necessaria una forma di comunicazione schietta ma allo stesso tempo carica di emozioni ‘motivazionali’ che sensibilizzino la società a guardarsi intorno e percepire profondamente la sua sostanza esistenziale: le altre persone che la compongono. Il mio progetto di comunicazione, iniziato già sotto il governatore Eugenio Gallera, verrà proseguito nel prossimo anno con il nuovo governatore Enrico Pons.”
I Lions rispondono ai bisogni delle comunità locali e del mondo. Gli 1,35 milioni di soci dell’organizzazione di volontariato in 206 paesi e aree geografiche sono diversi sotto molti aspetti ma condividono una convinzione fondamentale: “siamo noi a costruire la comunità".
Per informazioni:
http://www.lionsclubs.org/IT/
AFFARI ITALIANI - MilanoItalia
Ai Lions arriva Giovanni Polito, il più giovane presidente di sempre
Venerdì, 13 aprile 2012 - 15:28:00
Nato a Londra ma milanese di adozione, Giovanni Polito è il nuovo presidente dei Lions Club Milano Brera. A 39 anni diventa il più giovane presidente di sempre. Il suo obiettivo? Svecchiare l’organizzazione. Una delle cose che ho sempre contestato al Lions Club è un certo convervatorismo", spiega in un'intervista ad Affaritaliani.it. "Anche i giovani possono trovare grande spazio. I Lions hanno il club Leo che forma i giovani. Quando però arrivano a una certa età i giovani perdono interesse. E invece possono contribuire a svecchiare i Lions".
Perchè un giovane dovrebbe iscriversi?
"Lo statuto mentale del lionista è perseguire i propri obiettivi e le giuste ricompense senza danneggiare gli altri ed essendo sinergico al mondo, alla propria comunità. Siamo parte di una società. Non si tratta di operare per il proprio profitto ma per il bene di tutti".
Come intende svecchiare i Lions?
"Con attività un po' meno bacchettone. La solidarietà può essere divertente, espressa attraverso spettacoli e concerti. Non solo attraverso la raccolta fondi per questo o quell'ente".
Perchè uno dovrebbe decidere di iscriversi ai Lions e non ai Rotary?
"Quello che fa dei Lions la prima associazione del mondo è che non mercifichiamo come i Rotary. Loro sono più lobbisti. Nei Rotary si entra non solo per l'aspetto umanitario o culturale, come invece nei Lions, ma anche per fare contatti. Chi è Lions si aspetta di far parte di una comunità che aiuta la società. Nei Rotary ci sono anche grosse fette di interesse personale".
LA VOCE d'ITALIA - Milano
Si tratta di Giovanni Polito, 39 anni e tanto entusiasmo
Lions Italia, nuovo presidente: il piu' giovane di sempre
"Svecchiare la comunicazione verso l'esterno per avvicinare all'associazione"
Milano - A 39 anni Giovanni Polito diventa il più giovane presidente dei Lions Italia di sempre. L’impegno che il neopresidente si prefigge è quello di svecchiare il sistema di comunicazione verso l’esterno da parte dell’organizzazione di club di servizio più grande al mondo e di rendere più facile l’avvicinamento all’associazione, in modo da portare una ventata di innovazione in un club che altrimenti rischierebbe di chiudersi in se stesso.
“Il Lions Club è una macchina potente e meravigliosa" spiega Giovanni Polito "capace di integrare ed aiutare le comunità umane a prendere coscienza di se stesse e quindi renderle più forti ed accoglienti, integrando in armonia i bisogni e doveri dei loro appartenenti".
Prosegue il neo-Presidente: "Per questo motivo è innanzitutto necessaria una forma di comunicazione schietta ma allo stesso tempo carica di emozioni ‘motivazionali’ che sensibilizzino la società a guardarsi intorno e percepire profondamente la sua sostanza esistenziale: le altre persone che la compongono. Il mio progetto di comunicazione, iniziato già sotto il governatore Eugenio Gallera, verrà proseguito nel prossimo anno con il nuovo governatore Enrico Pons.”
I Lions rispondono ai bisogni delle comunità locali e del mondo. Gli 1,35 milioni di soci dell’organizzazione di volontariato in 206 paesi e aree geografiche sono diversi sotto molti aspetti ma condividono una convinzione fondamentale: “siamo noi a costruire la comunità".
Per informazioni:
http://www.lionsclubs.org/IT/
giovedì 22 marzo 2012
Chi è ROBERTO JONGHI LAVARINI
Agenzia ITALIA INFORMA: Chi è ROBERTO JONGHI LAVARINI
Milano, 22 marzo 2012
Milano, 22 marzo 2012
Roberto Jonghi Lavarini ha 39 anni, è felicemente sposato con Veronica ed ha due figlie di 10 e 5 anni, Beatrice e Ludovica. Laureato in Scienze Politiche alla Università Statale di Milano, lavora come consulente immobiliare nella società di famiglia ed è iscritto a diverse associazioni di categoria. Cristiano Cattolico praticante, fedele alla Tradizione, è Cavaliere dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro e Volontario del Corpo Italiano di Soccorso del Sovrano Militare Ordine di Malta. Appassionato di storia, cultura, araldica, tradizioni religiose e popolari, enogastronomia e sagre paesane, è molto legato alle radici ed alla identità Walser (tedesco-vallese) della propria famiglia e fa parte del gruppo folkloristico del suo paese di origine, Ornavasso. Da sempre coerente militante di destra, è stato: Segretario Provinciale del Fronte della Gioventù di Milano, Dirigente Provinciale del Movimento Sociale Italiano, Dirigente Regionale di Alleanza Nazionale della Lombardia, Consigliere Circoscrizionale e Presidente della Zona Porta Venezia. Attualmente, per scelta, non ricopre alcuna carica politica e non è iscritto a nessun partito.
INFO: www.robertojonghi.it CONTATTI: robertojonghi@gmail.com
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